IL GIORNALE - Assistenti Sociali bocciati ! Milano li rispedisce a scuola
da IL GIORNALE del 23.03.2007 - da Milano Alessandra Pasotti
Dovrebbero essere figure super-partes, delicati e fondamentali intermediari tra famiglie e Tribunali, tra bambini e istituzion. Ma i 100 assistenti sociali del comune di Milano che si occupano del sostegno alla famiglia, alla "materia imparzialità e indipendenza "hanno ricevuto una sonora bocciaturae ora dovranno tornare dietro ai banchi. .....
......Siamo in Largo Treves, ufficio Servizi Sociali. Da qualche mese a dirigere il settore è arrivata Carmela Madaffari. E' lei ad accorgersi che qualcosa non va....
...Madri che si lamentano. Padri che minacciano denuncie. Madri e Padri insieme che supplicano di rivedere il proprio caso. Il settore è quello che si occupa di affidi. Da li passano le relazioni da consegnare al Tribunale sui genitori che divorziano e litigano su chi deve tenere i figli....
....Carmela Madaffari, anni di esperienza alle spalle...
...Di fronte all'ennessima richiesta comincia a spulciare il lavoro dei suoi assistenti sociali. Il risultato non è confortante. "Alcune relazioni erano palesemente sbagliate" ....
...Per non parlare dei 1.706 minori tolti solo lo scorso anno alle famiglie e affidati tout-court agli istituti. "Troppi, innegabilmente troppi". A Milano c'e' stata un'istituzionalizzazione di massa. Perchè è più facile mandare un bambino in istituto che seguirlo direttamente.
...Il controllo si intensifica. E in alcuni pochi casi è costretta a sollevare l'assistente sociale dall'incarico e correre ai ripari. Perchè c'era anche quello che affidava volentieri i figli ai padri, o quella che aveva litigato con uno dei due genitori e aveva scritto una relazione a favore dell'altro....
...In alcuni casi gli assistenti sociali sono stati dirottati ad altra mansioni...
..Gli assistenti sociali devono imparare a lavorare con maggiore obbiettività senza parteggiare per l'una o per l'altra parte...
... Gli assistenti sociali hanno una formazione culturale che è sbagliata, che li fa sentire sicuri, troppo sicuri, come se loro avessero la verità in tasca. Sopratutto quando si tratta di situazioni delicate come i minori e i problemi della famiglia. Qualcuno potrebbe anche sospettare che si siano consumati casi di errori anche clamorosi. "Alcuni ragazzi sono rimasti anche condizionati, magari da un genitore più prepotente dell'altro, senza che noi siamo riusciti ad avitarlo. E certo in qualche caso le conseguenze non sono state positive.
Ma vorrei sottolineare che ci sono anche tanti assistenti sociali che hanno lavorato nel verso giusto. ..
...Purtroppo, molto spesso, un lavoro cosi importante, è stato lasciato in mano loro senza nessun controllo.
Dall'Associazione: Restiamo allibiti, dai racconti sottoposti all'associazione. Ogni qual volta che un Padre rivendica il diritto del minore di avere entrambi i genitori, riceve resistenze culturali da parte delle CTU o Assistenti Sociali che stanno seguendo il caso. Dal confronto emerge sovente la minaccia rivolta al padre, che se non la smette di assumere tale posizione, rischia che il figlio venga affidato ad un Istituto. Questa prassi deve assolutamente finire !!!. Questa prassi può terminare solo quando gli operatori coinvolti nel nostro paese cominceranno a riconoscere l'importanza per la crescita del minore di entrambi i genitori, cosi come ha voluto il legislatore promulgando la l. 54/2006.