Cultura e Identità : Nessuno parla dei papà separati: il bonus a chi andrà?
Antonio SaggeseLe battaglie dell’Associazione Papà Separati Lombardia OdV
Quante sono le famiglie separate in Italia? Analizzando i dati Istat pubblicati nel febbraio scorso, che fotografano oltre 500mila separazioni tra il 2014 e il 2019, e considerando solo i tre lustri precedenti, partendo cioè dall’anno 2000, possiamo contare circa 2milioni di separazioni di cui, sempre negli annuari dell’Istat, oltre l’89% con la presenza di figli. Tra mamma e papa, figli e 4 nonni, il tema della separazione riguarda ca. 20 milioni di cittadini. «Un esercito di famiglie dove la separazione è un problema scaricato sui privati e non un fenomeno sociale da affrontare con adeguate politiche pubbliche» dice Domenico Fumagalli, presidente dell’Ass. PapàSeparatiLombardia OdV, che ogni settimana riceve papà e mamme a cui vengono distribuiti beni di prima necessità grazie alla cooperazione con il Banco Alimentare della Lombardia.
«Su 4milioni di papà separati, 800mila sono sulla soglia di povertà: 50mila vivono a Milano e 90mila a Roma e stiamo pianificando con le associazioni un punto di riferimento anche nel Lazio». Ad affrontare il problema, la legge di conversione del decreto Sostegni ha introdotto all’art. 12 bis un bonus per i genitori separati dell’ammontare massimo di 800 euro da erogare ai genitori separati o divorziati che, per effetto dell’emergenza sanitaria, hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività lavorativa. Un contributo che permetterà la continuità dell’assegno di mantenimento dei figli anche se al momento non sono ancora chiari i requisiti per potervi accedere.
Sarà il decreto attuativo, che dovrebbe essere emanato entro i 60 giorni dall’entrata in vigore della legge, a chiarire i termini dell’utilizzo del fondo di 10 milioni destinato all’erogazione del bonus. Un requisito risulta per il momento evidente: il legislatore ha specificato nel comma 1 che i destinatari devono essere sì genitori separati o divorziati ma essere al contempo dei lavoratori. Ma sul conto di chi sarà accreditato il bonus? In attesa del decreto attuativo, ancora non risulta chiaro se sarà su quello di mamma o di papà o se sarà l’ennesimo litigio tra coniugi, dove ci auguriamo che chi goda siano sempre i figli.
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