CITY - SPINTONI, PUGNI, SCHIAFFI E MORSI LA VIOLENZA DELLE MOGLI SUI MARITI
del 22 marzo 2007
ROMA - La violenza non è solo degli uomini. Spinte, pungi, morsi, graffi: così si esprime l'aggressività delle mogli-compagne ai danni dei propri partner uomini secondo l'associazione Gesef (Genitori separati dai figli).
L'indagine è stata svolta sulle dichiarazioni di 28mila padri che dal 1998 al 2006 si sono rivolti allo sportello dell'associazione. Gli spintoni con il 98% dei casi restano le violenze più comuni, seguite dal lancio di oggetti (68%). Mentre schiaffi, pugni e morsi registrano il 56% e il 23% delle denunce. Violenze che spesso proseguono anche dopo la separazione. Molto gettonate anche le violenze psicologiche. Su tutte la minaccia di portar via i figli (74%). Ma anche le umiliazioni e le offese hanno il loro peso nella coppia in crisi (57% e 89%). La violenza che più pesa è quella subita dall'ex partner per il godimento della casa coniugale; è percepita come un'intollerabile sottrazione dal 59% delle persone intervistate. Inoltre, nel 65% dei casi, il carico delle spese legali ha prosciugato le risorse del soggetto vittima, costringendolo a indebitarsi presso parenti o terzi. Un padre separato su 3, infine, si trova a doversi difendere da una denuncia di molestia o abuso sessuale sui figli. Si tratta di "denunce strumentali che nella stragrande maggioranza dei casi, per il 99,6%, si risolve con un'archiviazione perché il fatto non sussiste ed è da ricondurre alla conflittualità di coppia". Per lo 0,4% si è ancora in attesa di giudizio definitivo. Ansa