Varese convegno AFFIDO CONDIVISO: UN ANNO DOPO del 29-3-07
Relazione del convegno organizzato da PAPA' SEPARATI VARESE il giorno 29 marzo 2007, sull'inosservanza della l. 54/2006
Sala Consiliare del Comune di Sesto Calende gremita in ogni ordine di posti per il convegno “Affido condiviso: un anno dopo”, organizzato dall’Associazione Papà Separati dai figli di Varese (giovedì 29-3-07 ore 21). Non solo genitori nel pubblico ma anche addetti ai lavori (avvocati, psicologi e mediatori familiari). Dopo l’introduzione di Luca Maranzana che ha ricordato il successo crescente della Associazione (ormai 150 iscritti e, nel mese di febbraio, quasi 15.000 contatti certificati al sito internet) Vittorio Vezzetti, Pediatra, ha introdotto il tema della Sindrome di alienazione genitoriale : una nuova sindrome, ormai patrimonio comune dei tribunali di quasi tutta Europa, invece quasi misconosciuta in Italia e, in particolare, in provincia di Varese. Eppure si tratta di una forma di violenza psicologica dalle conseguenze potenzialmente gravissime: una specie di mobbing familiare ai danni del minore che il neurologo statunitense Gardner ha studiato approfonditamente. Come per il mobbing classico, l’auspicio è che la nozione di questa sindrome (che muterebbe completamente l’approccio giudiziario al problema) entri comunemente nelle aule d’udienza italiane. In questo non aiuta la scarsa specializzazione dei magistrati dei tribunali ordinari che passano indifferentemente , come è noto, da cause immobiliari o di sfratto, ad altre inerenti l’affidamento della prole. Gli avvocati Boidi e Piazza hanno sottolineato i mutamenti che la nuova legge sull’affido condiviso comporta e, per certi versi, anche la sua fallibilità: cosa significa, infatti “diritto del minore ad un rapporto significativo e continuativo con ambedue i genitori”? In Canada esso è stato quantificato in non meno di 22 settimane all’anno col genitore non domiciliatario. A Varese, poche settimane orsono, 4 giorni al mese senza pernottamento sono stati valutati compatibili con questa definizione. Cosa significa “comportamento pregiudizievole per il minore”? Decine di mancate consegne del minore al genitore non domiciliatario a Varese, recentemente, non sono state considerate tali (ma in molti paesi d’Europa lo sono da anni). La conclusione è stata che la legge 54 rappresenta un valido punto di partenza ma certo non di arrivo per la realizzazione dell’inalienabile diritto alla bigenitorialità di ogni bambino. Per cui la battaglia della Associazione può dirsi solo agli inizi.