Il BRESCIA : A proposito del trentaduenne bresciano assolto dall'accusa di pedofilia
Giornalista : adelaide.pierucci@epolis.sm
Giornale :IL BRESCIA : cmpi@cmpisrl.it
Sono purtroppo numerosi i papa’ che a Brescia vengono allontanati dai propri figli a seguito di false accuse di pedofilia ,di violenza nei confronti dei minori,sia fisica che psicologica.
A proposito delle accuse di pedofilia nel 99,4 % dei casi risultano infondate, spesso il Pubblico Ministero(Giudice per le indagini preliminari) dà il non luogo a procedere,ma nonostante l’inconsistenza degli indizi ,stranamente il Tribunale dei Minori allontana i bambini dal Papà e inizia un procedimento che dura svariati anni.
Recentemente ho ascoltato le parole di una “operatrice”, in occasione dell’apertura di un centro a Brescia per la difesa dei minori e delle donne dalla violenza maschile, che recitavano : nonostante l’assoluzione da parte dei Tribunali nella quasi totalità dei casi di presunta pedofilia ,noi con l’aiuto del Tribunale dei Minori riusciamo comunque a interrompere in maniera definitiva il rapporto del padre “ con i figli.E incredibile che esista un potere “vetero –femminista” che decide al di fuori e al disopra della giustizia cosa è giusto .
Queste “donne” sono coalizzate in maniera consapevole o non con quelle”madri” che usano queste false accuse per distruggere l’ex marito-convivente e/o per estorcergli condizioni vantaggiose nella separazione .Sono madri anaffettive ,che non rispettano i loro figli ,i loro sentimenti,e esercitano una grave violenza i cui sintomi sono del tutto sovrapponibili a quelli della violenza sessuale.(Sarebbe da aprire una parentesi sulla competenza degli psicologi e delle assistenti sociali,ma è un discorso lungo;a Brescia ci sono 100 assistenti sociali tutte donne e la spesa sociale è dell’ordine di svariati milioni di Euro con un’ingerenza, intrusione dello stato ,attraverso il Tribunale nelle famiglie in difficoltà ,quasi sempre con il medesimo esito cioè allontanare i bambini dai loro padri).
Questi papà si sentono soli,invischiati in un procedimento penale senza fine, e anche assolti spesso perdono i loro bambini che intanto sono plagiati dalla madre. Ciò di cui parlo non è una mia fantasia ma fa parte di una Sindrome : P.A.S. che è ormai descritta e riconosciuta da più di 30 anni.
Faccio molti auguri al papà bresciano che riesca a recuperare il rapporto con sua figlia,mi permetto di consigliargli di non isolarsi ma di unirsi a tutti quei papà che lottano insieme in svariate associazioni di padri separati dai figli per modificare ,le leggi,la prassi giuridica ,i comportamenti degli operatori ,in definitiva la cultura . Amiamo i nostri bambini nella maniera giusta partendo dal rispetto dei loro diritti di persone,ad ogni nuova libertà(divorzio) deve corrispondere una maggiore assunzione di responzabilità nei confronti delle vittime innocenti di queste “separazioni-sofferenze”,cerchiamo nuovi valori, comportamenti che mettano al centro il benessere e la salute mentale dei nostri figli.
Associazione PapàSeparatiLombardia Onlus