Estromesso dalla vita di mia figlia
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Oggetto : Estromesso dalla vita della figlia
Data : Tue, 19 Jun 2007 15:10:37 +0200
19 giugno 2007
Spettabile Redazione Papà-Separati-Lombardia,
la mia storia è molto più semplice delle altre, ma solo apparentemente. Purtroppo quando metto in evidenza i retroscena più nascosti vien fuori uno scenario terribile di denigrazione della mia persona e sabotaggio della mia affettività verso mia figlia.
Sono separato dalla mia exconvivente dal gennaio 2003 a seguito di tutta una serie di rimproveri e umiliazioni. Trovava qualsiasi pretesto per fare un rimprovero. Uno dei più incredibili è stato questo: "Tu non fai mai niente per la bambina!" e si riferiva al fatto che non mi prendevo la briga di cambiarle il pannolino. Troppo tardi ho scoperto che ero detestato dai genitori di lei. La mia ex, pur sapendolo, mi obbligava a frequentare i suoi genitori e questo mi impediva a vedere in faccia la realtà occultata da una incredibile ipocrisia e da un sentimento misto di gentilezza e compassione da parte dell'intera famiglia di lei.
Per circa 2 anni le cose sono andate avanti apparentemente in modo tranquillo, nel senso che tenevo la bambina tutti i sabato. La portavo in giro per giostre e giardini. Quando è diventata più grandicella ho cominciato a portarla al cinema. Quando la andavo a prendere era felice di vedermi e mi correva incontro per farsi prendere in braccio.
C'era una cosa però di cui non mi sono reso conto subito. La mia ex non mi diceva niente, mi teneva all'oscuro di tutto o quasi. Se le facevo qualche domanda cercava di sfuggire alle mie domande o mi dava una risposta evasiva o diventava scontrosa. A volte notavo che cercava di soffocare le mie manifestazioni di affetto verso la bambina. Non mi coinvolgeva nelle attività scolastiche. E sembra che di questo atteggiamento escludente avesse in qualche modo "contagiato" la maestra che una volta si rifiutò di ricevermi separatamente.
La caratteristica di urlatrice della mia ex che urlava in maniera spaventosa alla bambina per futili motivi quando ero ancora in casa (che quindi aveva meno di 10 mesi), successivamente mi portò a essere un po' apprensivo. Quindi quando tenevo io la bambina mi capitava di chiederle questo: "la mamma ti tratta male?". La risposta della bambina molto spesso era "sì". Così quando gliela riportavo cercavo di avere chiarimenti. Era impossibile. Andava subito su tutte le furie urlando che non bisognava parlarne davanti a lei.
A seguito di uno di questi episodi lei nell'agosto 2005 fece richiesta di affido al Tribunale dei minori. Alla convocazione di ottobre 2005 non mi sono purtroppo presentato perchè lo ritenevo un ennesimo sopruso della mia ex, ma ho inviato una missiva al Tribunale in cui lamentavo il mio disagio e di essere stato sistematicamente escluso dalla vita della figlia. Successivamente, con alti e bassi, si è tornati alla normalità ma dopo qualche mese, puntualmente, un altro episodio di quelli menzionati poc'anzi ha interrotto definitivamente la mia frequentazione con mia figlia; era il 24 aprile 2006, ma sarebbe successo comunque qualche mese dopo, per l'iniziativa del Tribunale dei minori.
Nel giugno 2006 Il Tribunale ha disposto un'indagine conoscitiva incaricando i servizi psico-sociali di intervenire per mantenere e salvaguardare i rapporti della minore con entrambi i genitori. Hanno fatto tutto l'opposto. Un'assistente sociale ha cominciato da subito a ostacolare e interrompere quelli che erano i rapporti padre-figlia fino ad allora regolari e continuativi, pretendendo che ogni mia richiesta di visita dovesse passare prima da lei per ottenere il suo permesso. Gli incontri protetti sono cominciati il 4 ottobre 2006 con cadenza settimanale e sono stati interrotti unilateralmente il 20 novembre 2006 con un pretesto.
Da allora a tutt'oggi non ho più potuto vedere mia figlia.
Spero di avere il vostro aiuto perchè ormai solo un Miracolo potrebbe cambiare la situazione!
Cordiali saluti
Salvatore