AL CONIUGE SCARICATO VANNO PAGATI I DANNI DA ABBANDONO
Si chiama danno da abbandono e come tutti i traumi che si rispettino ha diritto ad un indennizzo. La cifra è quella che deve essere versata al coniuge che viene scaricato da un giorno all'altro "in maniera improvvisa".
Parola di Cassazione che ha convalidato la condanna al risarcimento del danno nei confronti di una moglie sarda, colpevole di avere scaricato il marito F.F. all'improvviso. La moglie, ricostruisce la sentenza della Sesta Sezione penale, era partita per la vacanza portando la figlia e una amico e comunicando il tutto al marito con una lettera. Di ritorno, messa alle strette dal marito, aveva confessato l'intenzione di lasciarlo.
Denunciata per violazione degli obblighi di assistenza familiare, la donna era stata condannata dalla Corte di Appello di Cagliari a risarcire il marito per abbandono.
La moglie V.M. ha contestato in Cassazione la doppia condanna (penale e pecuniaria), facendo presente di aver manifestato via epistolare al marito le sue intenzioni e che dunque l'abbandono non era stato come un fulmine a ciel sereno.
La Suprema Corte ha bocciato il ricorso della donna sottolineando che "alla stregua del tenore e della lettera del comportamento immediatamente susseguente di V.M. non possono nutrirsi dubbi sulla sua volontà di abbandonare in modo improvviso e definitivo il domicilio domestico, trattenendo per di più con sè la bambina, con evidente lesione dei doveri coniugali."