FIACCOLATA A CREMOSANO - h 20,45 del 19.03.08 - E' stato ammazzato un Papà Separato
L'Associazione "La Voce dei Genitori per sempre" in collaborazione con il Comune di Cremosano, organizza MERCOLEDI 19 MARZO alla ore 20,45, in occasione della Festa del Papà, una fiaccolata in memoria di Angelo Ogliari.
Ritrovo e partenza dalla sua abitazione di Via Ponchielli. Si percorreranno le Vie Spini e Vignale fino all'arrivo in Piazza Garibaldi, dove ci sarà un breve ricordo di Angelo.
Aggiornamento del 10.11.07
Lewandowska, indagata per l’omicidio dell’ex marito, prima di tornare in Italia vuole garanzie “Sì dal procuratore, ma non dai carabinieri”
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Aggiornamento del 09.11.07
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Da questa agghiacciante storia, passa tutta la sofferenza e il silenzio del sistema , contro il quale l'Associazione sta continuando a lottare.
Per dare solidarietà alla famiglia di Angelo, è stata organizzata una fiaccolata nel comune di Cremosano, anche per evidenziare la stortura di un sistema che, alimentando il conflitto tra due genitori , diventa la principale fonte di tragedie, in cui sempre più spesso sfociano delle banali separazioni coniugali/genitoriali.
Non possiamo permettere che il sistema continui a sottovalutare fatti di sangue come quello che è accaduto, ora , al nostro amico Angelo, di cui attendiamo le indagini giudiziare in corso, prima di poter esprimere un verdetto finale a livello associativo.
Angelo chiedeva aiuto alle Istituzioni da troppo tempo, e le Istituzioni da troppo tempo hanno continuato a chiudere le orecchie.
C’e’ bisogno di una maggiore attenzione e sensibilità da parte di tutti affinché il conflitto venga gestito con la mediazione, con un sistema giuridico più equo, senza discriminazioni ma solo con l’obbiettivo di poter assicurare sempre e solo il diritto alla bigenitorialità dei minori.
Dobbiamo evitare che uno dei due genitori si senta nella situazione di poter decidere il futuro dei minori, come nel caso di Angelo, in cui la mamma ha portato e lasciato la minore in Polonia dai nonni materni, per tornare in Italia al fine di avviare una nuova convivenza con un altro uomo.
Un'altra sofferenza che si poteva evitare. E forse, dopo la conclusione delle indagini potremo meglio dire : un’altra tragedia che si poteva evitare.
La fiaccolata è partita alle ore 17,30, di sabato 03.11.2007 , dalla casa di Angelo a Cremosano.
Durante la celebrazione della messa
" Ciao Angelo proteggi dal cielo i nostri figli . I papà separati della Lombardia"
Dal Corriere.it - di
Ucciso a Cremosano, si sentiva in pericolo
Angelo Ogliari , 43 anni, aveva detto a un amico che da tre giorni veniva pedinato da un'auto
L'uomo era in causa con l'ex moglie polacca per l'affidamento della figlia
CREMONA - Il corpo di Angelo Ogliari , 43 anni, commerciante d'auto, è stato trovato mercoledì sera orrendamente massacrato, probabilmente a colpi di martello, nella sua casa di Cremosano, in provincia di Cremona. La vittima aveva fatto spesso parlare di sè perché l'ex moglie polacca, sposata nel 2000 e dalla quale si era separato nel 2002, gli impediva di vedere la figlia Diana di 7 anni che ora si trova a Poznan, in Polonia, con i nonni materni. La donna invece vive tra la Polonia e Crema (Cremona) e convive con un sudamericano che di professione fa l'autista.
AVEVA DETTO DI SENTIRSI IN PERICOLO - È stato il sindaco di Cremosano, Raffaele Perrino, a trovare il cadavere. Non avendo visto per tutto il giorno il suo concittadino s'è allarmato: proprio il giorno l'uomo gli aveva detto di sentirsi in pericolo. Gli aveva raccontato di un'auto, una Renault Traffic, che da almeno tre giorni lo seguiva in tutti i suoi spostamenti. Non era riuscito a leggere la targa, ma era certo di essere pedinato. Si era rivolto anche ai carabinieri ai quali aveva segnalato il fatto e giovedì dovuto incontrare il procuratore della Repubblica di Crema, Benito Melchionna, per informarlo della vicenda. Secondo una prima ricostruzione, l'omicidio sarebbe stato compiuto nel garage, poi il corpo è stato trascinato all' interno dell'abitazione. Tra i possibili moventi del delitto, gli inquirenti non escludono il tentativo, fallito, di Ogliari di rivedere sua figlia, le cause giudiziarie intentate contro la ex moglie e una possibile vendetta.
LA CAUSA PER L'AFFIDAMENTO DELLE FIGLIA - Dopo un primo affidamento alla madre, la bimba non è più tornata in Italia, nonostante il pronunciamento del Tribunale di Poznan che intima il rimpatrio della piccola, il successivo intervento dell'ambasciata italiana a Varsavia e l'istanza di restituzione inviata dal ministero della Giustizia italiano nel luglio scorso che si rifà alla convenzione dell'Aia dove viene evidenziato che «la madre è stata a più riprese condannata». La bimba però è rimasta dai nonni. Angelo Ogliari si era affidato all'associazione "La voce dei genitori per sempre" che l'aveva assistito nella sua battaglia per potere almeno riavere un contatto con sua figlia, dato che la moglie gli impediva non solo di rivederla, ma anche di parlarle al telefono e di scriverle. La donna più di un anno fa era tornata nel suo Paese d'origine portando con sè Diana, la bimba di 4 anni nonostante la magistratura polacca aveva stabilito che all'ex marito doveva essere fatta vedere la bimba cosa che fino a ora non è successa.
RICERCATI EX MOGLIE E CONVIVENTE DELLA DONNA - Il procuratore della Repubblica di Crema (Cremona), Benito Melchionna, durante una conferenza stampa ha detto che sono ricercati l'ex moglie di Angelo Ogliari e il suo convivente, in quanto sospettati di coinvolgimento nell'omicidio del commerciante d'auto di 43 anni di Cremosano, assassinato a colpi di martello nella sua casa. Il procuratore non esclude altre ipotesi, ha precisato che non ci sono provvedimenti restrittivi a carico dell'ex moglie, la polacca Jolanka Lewandovska, e del suo attuale compagno, un uruguaiano titolare di licenza di autopubblica proprio a Crema. I loro nomi non sono ancora stati iscritti nel registro degli indagati.