INDAGINE : La violenza delle donne sull'uomo
La GESEF (www.gesef.it), nell’ambito della sua conoscenza, esperienza e potenzialità operative, ha realizzato un’indagine su questo tema che si pone come obiettivo prioritario la conoscenza del fenomeno della violenza familiare subita dagli uomini-padri ad opera delle loro partners, in tutte le sue diverse forme, in termini di prevalenza ed incidenza, di caratteristiche di coloro che ne sono coinvolti e delle conseguenze per la vittima.
L’indagine è stata condotta elaborando le dichiarazioni degli uomini-padri separandi/separati che si sono rivolti
allo sportello di ascolto della GESEF, in concomitanza con quanto rilevato dalla documentazione giudiziaria ed
amministrativa – laddove disponibile - presentata dai medesimi.
L’indagine è stata svolta su 26.800 uomini-padri, nel periodo dicembre 1998 dicembre 2006.
La fascia di età del campione in esame è compresa tra 24-59 anni. Il maggior numero di episodi di violenza di più
grave intensità subito singolarmente dall’uomo-padre si rileva nella fascia di età 35-47.
Le interviste sono state svolte con il supporto psicologico e legale di professionisti in materia.
Gli episodi di lieve e media gravità non vengono percepiti dai soggetti come reato: pertanto non vengono mai
denunciati, e solo raramente rivelati nelle relazioni amicali o con altri familiari. Prevale un sentimento di
vergogna ed umiliazione, nonché il dubbio di non essere creduti.
Solo il 5% degli episodi di maggiore gravità - percepiti dal soggetto come pericolo per la propria vita e/o per i
figli - viene denunciato alla autorità pubblica, in particolare nella fase di crisi della coppia o dopo la separazione.
Tali denunce vengono spesso ritirate per arginare la conflittualità della controparte, oppure finiscono nel
calderone del giudizio separativo.
La maggior parte dei soggetti si limita a difendersi fisicamente. Chi ha reagito in maniera incontrollata è stato successivamente incriminato per violenze, passando così dallo status di vittima a quello di carnefice.