CORRIERE DELLA SERA - Tettamanzi scrive a separati e divorziati
MILANO - Una lettera agli sposi «in situazione di separazione, divorzio o nuova unione». Per dire a quelli che hanno «il cuore ferito» che la Chiesa e la comunità cristiana hanno riguardo del loro «travaglio umano». A scriverla l'arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi. Ventitrè pagine («Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito», tre euro, Centro Ambrosiano e sarà da lunedì in libreria) per dire che la fine del matrimonio «è anche per la Chiesa motivo di sofferenza e fonte di interrogativi pesanti» ma che non può essere motivo di esclusione. «Anche la Chiesa sa - scrive ad un certo punto Tettamanzi - che in certi casi non solo è lecito ma può essere addirittura inevitabile prendere la decisione di una separazione: per difendere la dignità delle persone, per evitare traumi più profondi, per custodire la grandezza del matrimonio, che non può trasformarsi in un'insostenibile trafila di reciproche asprezze».
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