SECOLO XIX - Casa e assistenza
Ottocento euro. È la somma che un padre separato spesso si trova in tasca ogni mese. Sono statistiche, numeri, ma in concreto poi significano che arrivare al 27 (per chi ha un lavoro fisso) può essere un’impresa. Ed è meglio non chiedersi che cosa succede a chi non ha nemmeno un posto sicuro. Così più di un papà dopo la separazione supera il confine invisibile e scivola senza accorgersene nella povertà.
Le storie di padri separati che di giorno hanno un lavoro e di notte si ritrovano a vivere negli ostelli della Caritas sono sempre più frequenti. Del resto basta fare due conti: il reddito medio di chi si separa è circa 1.300 euro al mese. Gli assegni che vengono pagati alle mogli si aggirano intorno ai 400 euro. Ecco, ai padri restano spesso circa 800 euro che devono bastare per tutto. E non è soltanto una questione di denaro, anzi. Ma è ancora più dura affrontare il dolore della separazione, che già può dare un senso profondo di fallimento, se ci si ritrova all’improvviso poveri.