IL GIORNO del 24.12.10 - La mia battaglia per vedere i figli. Triste sfogo di un padre separato
Pasquale Scarano ogni giorno Lotta per passare del tempo coi bambini.
di FRANCESCA SANTOLINI - Trezzano sul Naviglio
STARE con i miei figli è un mio diritto. Inizia così lo sfogo di Pasquale Scarano, un padre separato, uno dei tanti genitori che ogni giorno lotta contro tutto e tutti per vedere garantito il diritto-possibilità di trascorrere del tempo coi propri bambini. Gli stessi con cui in passato ha diviso giornate, notti e festività. Una battaglia che ha la sua massima espressione nella sofferenza per lontananza, ma che nasconde tante altre problematiche, come ad esempio le difiicoltà economiche in cui sempre più spesso i genitori separati si ritrovano.
Anche questo Natale dovrò rassegnarmi a non trascorrerlo con i miei figli - spiega I'uomo - Purfroppo, anche le autorità competenti non riescono ad assicurare quello che è un mio diritto ma, soprattutto, che rappresenta la volonrà dei miei fìgli: stare insieme. Ma non solo:"lo stato in cui mi hanno ridotto non mi permette, nemmeno di comprare loro un dono da mettere sotto l'albero, un pensiero che significa anche dignità per un papà, per un uomo.
LA STORIA di Pasquale non è diversa da quella di tanti altri genitori, "vittime" di separazioni giudiziali: scontri, litigi, dispetti reciproci sono una costante che sempre più spesso porta alla distruzione fisica, psicologica ed economica. Non si rendono conto di come i padri siano svantaggiati rispetto alle rnamme - prosegue - Non è solo il mio caso, sia chiaro, una prassi generale chepenalizza l'uomo-.