TrentinoCorriere - Restituite quel bimbo alla sua famiglia
foto tratta da TrentinoCorriereAlpi.it TRENTO. La toccante testimonianza di monsignor Ernesto Menghini, decano del capitolo della cattedrale di Trento, è stata uno dei momenti centrali del convegno "Affidamento dei minori in Trentino: prospettive e criticità" ospitato dalla sala rosa della Regione. Menghini ha parlato di un bambino sottratto alla famiglia che ha conosciuto personalmente: «Ricordo un giorno in cui mi ha fatto vedere la sua collezione di conchiglie - ha detto - e mi ha regalato la conchiglia più grande che tengo ancora sulla mia scrivania. Un gesto che dimostra la sua grande generosità e bontà d'animo. E, riferendosi alla struttura in cui è ospitato, mi ha detto: "Mi hanno messo dentro"». Menghini ha descritto il bambino come solare e felice e si è appellato alle autorità perché rivedano la loro decisione.
Il convegno è nato dall'iniziativa di Caterina Dominici, del Patt: «Qualsiasi istituzione pubblica o privata è senz'altro un ingabbiamento per bambini e adolescenti, perché sottoposta a meccanismi di controllo inevitabili ma dove l'affettività è residuale. Sono strutture indispensabili per ragazzini senza famiglia e per adolescenti con devianze accentuate, ma non si possono infilare lì bambini che hanno il padre o, ancor peggio la madre, che spesso sono perfettamente all'altezza». Tra gli altri consiglieri provinciali intervenuti, Mario Casna (Lega), Mauro Ottobre (Patt), Pino Morandini (Pdl) e Bruno Firmani (Idv). Quest'ultimo ha criticato l'arbitrarietà di certe perizie psichiatriche.
L'avvocato Francesco Miraglia ha ricordato i 500 casi di affidamento extrafamiliare registrati in Trentino nel 2010. 12 marzo 2011 .