Il SOLE 24Ore - I figli naturali avranno nonni e zii come i legittimi. Approvata la legge che abolisce la distinzione
Mai più distinzioni fra figli: nel pomeriggio la Camera ha dato il via libera definitivo al disegno di legge che eguaglia i diritti dei figli naturali a quelli dei legittimi cioè i nati all'interno del matrimonio. Il disegno di legge - passato con 366 favorevoli, 31 contrari, 58 astenuti - è stato approvato in terza lettura dall'Aula di Montecitorio. Passato senza modifiche, dopo i cambiamenti apportati dal Senato, il provvedimento approvato diventa legge.
La riforma ha l'obiettivo di eliminare tutte le distinzioni di status tra figlio legittimo e figlio naturale. Per far questo, si interviene su alcuni articoli del codice civile. Nell'articolo 74 viene specificato che «la parentela è il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la filiazione è avvenuta all'interno del matrimonio, sia nel caso in cui è avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui il figlio è adottivo».
Questo vuol dire che per il figlio naturale scatta lo stesso vincolo di parentela con nonni e zii che ha il figlio legittimo, vincolo che si estende anche ai diritti di successione. Il vincolo di parentela, invece, non sorge nel caso di adozione di persone maggiorenni. Viene poi ritoccato l'articolo 250, riducendo da 16 a 14 anni l'età a partire dalla quale il riconoscimento del figlio naturale non produce effetti senza il suo assenso e al di sotto della quale il riconoscimento non può avere effetto senza il consenso dell'altro genitore che abbia già effettuato il riconoscimento.
Polemiche per la bocciatura da parte dell'Aula della richiesta dell'Udc di stralciare la norma sui figli nati da rapporti incestuosi o violenti dalla proposta di legge. La richiesta era stata avanzata dal presidente centrista Rocco Buttiglione e aveva incassato il parere contrario della relatrice del provvedimento Alessandra Mussolini. Il provvedimento, ormai legge, è un testo unificato che condensa sei proposte di legge sul tema presentate da centrodestra e centrosinistra.
«Come relatrice del provvedimento, esprimo la più viva soddisfazione per l'approvazione di questo atto di civiltà che equipara i figli naturali, nati fuori dal matrimonio, a quelli nati in costanza di rapporto matrimoniale», ha commentato Alessandra Mussolini.
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