IL SECOLO XIX - 27.12.2012 - Padre separato sviene davanti al tribunale
ARTICOLO DEL 27.12.2012 DI IL SECOLO XIX Licia Casali
Continua la protesta di Fabrizio Adornato: dopo 29 giorni di sciopero della fame, questa mattina è stato colto da un malore
Genova - È caduto a terra, fiaccato dalla debolezza e da ventinove giorni di sciopero della fame: Fabrizio Adornato, padre separato, manifesta davanti al tribunale del capoluogo ligure dal 23 ottobre. E da circa un mese ha rinunciato al cibo. Tutto per protestare contro una legge che gli impedisce di vedere sua figlia: «Dovrei vederla quindici giorni al mese - aveva spiegato tempo fa al Secolo XIX - ma negli ultimi anni l’avrò vista sei volte».
Questa mattina, dopo l'ennesimo Natale lontano dalla figlia, Adornato si è presentato ancora una volta davanti al tribunale, ma mentre stava spiegando le ragioni della sua protesta si è accasciato a terra ed è stato portato in ospedale con un'ambulanza.
ARTICOLO DEL 23.10.2012 DI IL SECOLO XIX Licia Casali
Padre separato protesta davanti al tribunale.
Fabrizio Adornato ha festeggiato i suoi 47 anni su un marciapiede davanti al Palazzo di Giustizia, dove manifesterà tutte le mattine delle prossime settimane
Genova - Fabrizio Adornato ha festeggiato i suoi 47 anni su un marciapiede davanti al Tribunale di Genova. E qui passerà tutte le sue mattinate, dalle 9 alle 13, nelle prossime settimane.
Dopo aver manifestato davanti al Quirinale, ha scelto questa forma di protesta per chiedere di poter vedere la figlia: «In teoria - racconta - con l'affidamento congiunto dovrebbe trascorrere con me due settimane al mese, in realtà l'ho vista quattro o cinque volte negli ultimi mesi».
Storie come la sua, purtroppo, sono più comuni di quello che ci si potrebbe aspettare. Lo testimonia Mauro Lami, presidente di "Papà Separati Liguria" che questa mattina ha voluto essere al fianco di Adornato: «Io ho visto mio figlio solo perchè è stato convocato dal Tribunale dei Minori - racconta - e ogni giorno ricevo telefonate da padri penalizzati dalla giustizia che non riescono a vedere i propri figli».
ARTICOLO DEL 31.03.2011 DI IL SECOLO XIX di Rosaria Corona
Genova - Una storia d’amore che finisce in tribunale, l’odissea giudiziaria, le udienze, le liti con la ex, e poi le sentenze che lo hanno trasformato in un “nuovo povero”. Di padri separati in difficoltà ce ne sono moltissimi. Fabrizio Adornato, carabiniere genovese di 45 anni, ridotto sul lastrico dopo la separazione, ha fatto un gesto disperato: 19 giorni di sciopero della fame davanti al Quirinale. Ora dovrà tornare a Genova per riprendere il servizio ed evitare l’espulsione dall’Arma dei Carabinieri che comunque in questo periodo gli ha dato il massimo sostegno
«La giustizia italiana non aiuta i padri separati, anzi, se può li ostacola e io ne sono l’esempio» dice Fabrizio. Una sentenza lo costringe a versare 820 euro al mese per gli alimenti all’ex moglie - «che fino a maggio non lavorava» - e alla figlia che per quindici giorni al mese vive con lui a spese del papà. «Una cifra che ritengo ingiusta - dice Fabrizio - Ho il conto è in rosso: la casa, di cui sono proprietario al 50 per cento, è andata alla mia ex moglie; non riesco a pagare le bollette, mi hanno anche staccato la corrente elettrica. Con i 750 euro che mi restano ogni mese dovrei pagare l’affitto e campare. Non ce la faccio più». Si sfoga sul suo blog (www.eremita65.blogspot.com). «E non vorrei che l’ultimo fosse perdere mia figlia, ora che sono un “nuovo povero”».
A favore di Fabrizio è nato un comitato spontaneo che durante il suo ritorno in Liguria occuperà la postazione da lui solitamente tenuta nei pressi del Quirinale con cartelli dalla scritta “Siamo tutti per Fabrizio Adornato”.