Documentario sul sistema delle false accuse per privare i bambini del papà
Da http://it.avoiceformen.com
Una donna violenta picchia un papà mentre lui gioca con il figlio; lui va all’ospedale dove gli dicono che se farà partire una denuncia verrà allontanato da casa perché in casi di violenza domestica gli uominivengono per precauzione allontanati dai figli. Intanto, la donna violenta è già andata da una associazione femminista per attaccare per prima con una falsa accusa di violenza domestica. Lui viene allontanato da casa. Mesi dopo, i vicini, allarmati dalle grida di dolore del bambino denunciano la violenta che picchiava anche il figlio. Il bambino viene messo in una casa famiglia: non può stare con la madre perché si è fatta cogliere in flagranza, non può stare con il papà perché è vitima di false accuse.
Un altro bambino arriva all’ospedale con la scatola cranica fratturata e piange disperato quando i dottori chiamano la mamma, dice che vuole il papà. La madre lo aveva picchiato con un bastone. Ma un giudice rifiuta di proteggerlo dalla madre, che anzi va da un’associazione femminista e denuncia di “sentirsi minacciata dal padre”. Il giudice impedisce al papà di avvicinarsi il figlio.
Sono due degli espisodi di un documentario che descrive come femministe, pedofili, avvocati pedocriminali e giudici corrotti collaborano per privare i bambini dei loro papà con false accuse di «violenza di genere».
La «violenza di genere» è il costrutto ideologico falso e calunnioso che le femministe hanno costruito per far credere che gli uomini sarebbero violenti e le donne vittime: hanno falsificato statistiche, minacciato ricercatori, manipolato i media e censurato la verità.
«Ci sono femministe, in Spagna le chiamano feminazi, che credono strettamente che un bambino deve stare con la madre» dice uno psicologo.
«Nei casi di violenza di genere deve essere invertito l’onere della prova, cioè se dico che è colpevole, è colpevole se non può provare il contrario» dice una psicologa femminista nel documentario. Avendo ridotto la giustizia ad uno strumento di abuso sull’infanzia, le false accuse hanno garanzia di successo.
Erin Pizzey testimonia che c’è un industria multimilionaria: favorendo madri abusanti riescono a sollevare e fare andare avanti per anni conflitti che devastano i bambini e che arricchiscono i professionisti che fingono di gestire queste situazioni.
Il sistema dei centri anti-violenza femministi in cui l’uomo è sempre colpevole e la donna sempre vittima è stato importato nei paesi di lingua spagnola dallo psicologo Jorge Corsi. Tutti sapevano che era un negazionista dell’alienazione genitoriale. Il documentario informa che da 8 anni i giudici sapevano che era anche a capo di una rete internazionale di pedofili. Non hanno fatto nulla, fino a quando la polizia lo ha sorpreso mentre sodomizzava un bambino.
I papà potranno tornare ad affidarsi alla “giustizia” il giorno che verrà introdotto il reato di associazione a delinquere di stampo femminista e che la giusta pena avrà fermato le esponenti che stanno abusando di più bambini.
Le femministe tentano di far censurare il documentario con gli agganci della loro magistratura. Gli autori del filmato le hanno intervistate fingendosi loro stessi femministi, le femministe allora hanno parlato troppo e dicono di sentirsi diffamate da quanto loro stesso hanno detto.
Per ascoltare l'intervista: http://it.avoiceformen.com/leggi-anti-uomo/documentario-sul-sistema-delle-false-accuse-per-privare-i-bambini-del-papa/