Festival della Paternità
LA PRIMA GIORNATA DEL PRIMO FESTIVAL DELLA PATERNIA' - 06 NOVEMBRE 2004. La giornata è iniziata alle ore 9,00 con l'arrivo da quasi tutta Italia di circa un centinaio di partecipanti e rappresentanti delle associazioni che hanno organizzato il Primo Festival della Paternità.
Tra i saluti dei Papa, Mamme e Nonni Separati dai loro FIGLI e NIPOTI venivano montati i Gazebo e installata la strumentazione necessaria per il Concerto Musicale con i Misia del Pomeriggio.
L'entusiasmo per un evento cosi importante ,per la conquista di un DIRITTO CIVILE, ha inevitabilmente creato un piacevole lavoro di squadra al punto tale che è bastata una sola ora per mettere in piedi l'intera struttura del Festival. Tra i bambini ai quali era stato organizzato un piacevole percorso nell'ambito di uno degli scenari naturalistici più affascinanti di Italia , alle 10,30 ha preso il via il FORUM POLITICO (PDL 66) con la presenza degli Avvocati, DANOVI, LUSARDI, PIAZZA
E' stato evidenziato sulla scorta delle esperienze dei legali presenti, come un semplice disaccordo sull'affidamento congiunto possa inevitabilmente portare la Magistratura ad affidare i minori a Soggetti Terzi, quali i SERVIZI SOCIALI, anziché domandarsi se le posizioni assunte da parte di chi richiede l'Affidamento Esclusivo della Prole siano tali da poter esser seriamente e responsabilmente comprese. Vale a dire che l'insensibilità per un NATURALE DIRITTO BIGENITORIALE DEI MINORI induce la MAGISTRATURA ITALIANA a sottrarre i figli alla famiglia di origine affidandoli a TERZI SOGGETTI piuttosto che TUTELARLI attraverso una AFFIDAMENTO a Mamma e a Papà. Se poi chi chiede l'affidamento congiunto è il padre e questi non desiste dal richiederlo laddove la stessa MAGISTRATURA vorrebbe frettolosamente chiudere il caso, la CONFLITTUALITA' appare come elemento sufficiente per l'immediata sottrazione DEI FIGLI. Per un altra volta abbiamo capito che il GENITORE che richiede l'affidamento esclusivo lo fa sulla scorta di benefit economici e patrimoniali consistenti nella insindacabile gestione delle quote di mantenimento (che oramai hanno raggiunto percentuali di reddito elevate pari al 40%-50% dello stipendio del genitore non affidatario) e assegnazione gratuita della casa coniugale. E' assurdo ritenere che questo impianto normativo sia capace di TUTELARE il primario interesse dei minori, sopratutto quando si evidenzia, che la sua applicazione determina solo effetti economici a favore del GENITORE AFFIDATARIO (oltre il 90% la madre) e non effetti relazionali indispensabili per la crescita psico-fisica dei minori. L'unico modo per evitare che un CONFLITTO tra LA MADRE che vuole rendere un FIGLIO ORFANO DI PADRE VIVO e il PADRE che vuole garantire al proprio FIGLIO ANCORA ENTRAMBI I GENITORI, è che il PADRE si renda conto che la tendenza utilizzata dalla MAGISTRATURA ITALIANA, è quella di AFFIDARE I MINORI ALLA MADRE, sospendendo cosi la sua richiesta di AFFIDAMENTO CONGIUNTO, e spingendolo per una consensuale che avrà poi la sola finalità di evidenziare da un punto STATISTICO che le SEPARAZIONI nell'86% dei casi sono serene.
Questa falsa esposizione del problema rappresenta un SOPRUSO delle MODALITA' con cui molto velocemente la MAGISTRATURA SENTENZIA UNA SEPARAZIONE.
Questa falsa esposizione del problema rappresenta la debolezza di un sistema che non è assolutamente in grado di TUTELARE I REALI INTERESSI DEI MINORI, ovvero gli UOMINI DI DOMANI.
LA MAGISTRATURA ITALIANA ROVINA UNA SOCIETA' SENZA CAPIRNE LA SUA EVOLUZIONE EVIDENZIATA NEI DATI STATISTICI DELL'ANNO 2002, IN CUI LE SEPARAZIONI HANNO RAGGIUNTO IL 30% DEI MATRIMONI CONTRATTI E CONDANNATO OLTRE UN MILIONE DI FIGLI A VIVERE LA LORO INFANZIA, ADOLESCENZA E GIOVINEZZA SENZA PADRE.
E' ancora più assurdo rilevare che nelle eventuali perizie di affidamento dei minori, il PADRE, come del resto è accaduto ad un PADRE presente, venga sottoposto ai TEST DEL QUOZIENTE DI INTELLIGENZA piuttosto che alla sua capacità educativa. LE BESTIE RICEVEREBBERO UN TRATTAMENTO MIGLIORE. Denunciamo la continua mortificazione ed emarginazione del ruolo paterno anche tra gli operatori che supportano le relazioni dei Servizi Sociali Pubblici (che non dimentichiamo paghiamo con i nostri soldi).
Si è evidenziato che prossimamente verranno proposti dei nuovi emendamenti alla PDL 66, volti ad eliminare eventuali appigli giuridici che fanno correre il rischio di innescare delle, cosi definite nel Forum, BOMBE che anziché TUTELARE I MINORI rischiano di distruggere la loro esistenza, se mancando la maturità di un riconoscimento BIGENITORIALE da parte di un solo GENITORE (la madre che si accaparra quote di mantenimento e case coniugali), l'iter giuridico si trasferisce presso i TRIBUNALI DEI MINORI (ISTITUZIONE FASCISTA IN CUI NON ESISTE IL DIRITTO ALLA DIFESA). Non esiste pertanto una riforma del DIRITTO DI FAMIGLIA se non si affianca anche l'eliminazione dei TRIBUNALI DEI MINORI.
Tra gli schiamazzi dei bambini che giocavano disegnando fuori dal Convegno, e altri arrivi di Genitori provenienti da Roma e Napoli, raggiungeva il Festival anche l'Onorevole Mantini (Margherita). E' stata rilevata la sua disponibilità e sensibilità per il progetto presentato dall'Onorevole Paniz e segnalata la posizione trasversale non solo nell'ambito del Centro Sinistra ma anche in quello del Centro Destra. L'Onorevole ha raccolto le esperienze, le segnalazioni, le storie raccontate dal pubblico presente, che durante il corso della mattina ha raggiunto oltre 500 persone, tra coloro che andavano e arrivavano.
Alle 13,30 abbiamo pranzato festosamente assaggiando i gustosi piatti preparati dal TEAM dell'Associazione PAPA' SEPARATI. Tra un piatto e l'altro si parlava e si continuava a raccontare di come l'attuale impianto normativo sia INGIUSTO in presenza dell'Onorevole Mantini che ha assicurato la sua presenza sino alle 16 del pomeriggio.
Un pomeriggio fatto di Musica con i MISIA e di divertenti giochi, tra cui la caccia al tesoro che ha accattivato l'entusiasmo dei genitori e dei bambini presenti nel grande Parco di Monza, e mentre si preparavano le castagne consumate poi tra bicchieri di birra e vino i bambini oramai stanchi si sono rilassati con la visione un cartone animato della Walt Disney, che da sempre ha disegnato (quale forma educativa) storie di Padri e Figli.
Alle 18,30 si apriva la discussione fra tutte le associazioni per meditare sulle prossime azioni del MOVIMENTO Ce ne saranno e saranno anche FORTI.
La cena e la proiezione di FILM a tema ha poi concluso con il ridotto numero di presenti oramai rimasti, la prima giornata del FESTIVAL DELLA PATERNITA'.
Un successo alimentato solo dall'inarrestabile entusiasmo di credere che nella nostra SOCIETA' esiste ancora da qualche parte l'attenzione per i DIRITTI CIVILI e per la sensibilità di parte della POLITICA ITALIANA alla BIGENITORIALITA' dei nostri FIGLI.
Durante il corso dell'intera giornata hanno oltrepassato la soglia dell'entrata al FESTIVAL DELLA PARTENITA' oltre 1.000 persone.