ANSA - FESTA DEL PAPA': I FIGLI ADESSO LI VOGLIONO MENO ''MAMMI''
MILANO - Una figura, quella paterna profondamente cambiata nel giro di un paio di generazioni e che oggi, proprio nel primo giorno di entrata in vigore della legge sull'adozione congiunta, rischia di fondersi e confondersi, agli occhi dei figli, con quella della mamma. I piccoli invece sembrerebbero desiderare un padre 'autorevole', e compiti diversi fra i genitori. I loro papà li chiedono insomma più galli e meno mammi.
La figura del papà 'ideale', quello cioé che corrisponde alle aspettative dei bambini del 2000, è stata studiata attraverso una ricerca condotta dalla facoltà di scienze della formazione dell'università Cattolica di Milano e dalla Walt Disney in occasione dell'uscita in dvd di 'Chicken Little' un cartone animato nel quale un papà impara proprio dal suo pulcino il mestiere più difficile del mondo e che è stata presentata nell'imminenza della Festa del papà.
I papà di oggi, attenti, magari apprensivi, molto presenti, sono sempre più importanti per lo sviluppo della personalità del bambino, affermano gli specialisti di psicologia dello sviluppo che hanno curato la ricerca. Rischiano tuttavia di cadere nell'errore di voler assumere competenze materne.
"Il padre necessario (e richiesto) ai bambini del 2000 - ha riassunto la prof. Cristina Castelli - è il terzo lato del triangolo affettivo e deve ricoprire un ruolo assolutamente non secondario a quello materno, ma complementare ad esso in quanto qualitativamente diverso. Nella confusione dei ruoli tra i genitori, i figli sentono la mancanza di valori simbolici paterni quali la competenza, la responsabilità il senso del dovere e i rapporti con il resto della società". A partire dai 6-7 anni di età il padre diventa una sorta di eroe-modello. E fare delle cose col padre, per il bambino assume una determinante importanza per acquisire delle regole che non può darsi da solo".
"Finalmente è sparita la chioccia, anche se ieri il papà di Bambi era un fierissimo cervo e oggi è diventato un pollo obeso", ha commentato divertito Marco Balestri, invitato con Gabriele Cirillo, Massimo Moratti, Maurizio Nichetti e Marco Ventura a una tavola rotonda sulle esperienze di padre. "Mio figlio di 5 anni mi ha chiesto un anticipo sul suo Tfr - ha scherzato il comico Cirilli che nella versione italiana del film é la voce del pulcino Chicken Little - e questo mi ha fatto realizzare che il rapporto tra padre e figlio è a termine, nel senso che un giorno andrà per la sua strada".
Massimo Moratti, papà quasi per definizione con cinque figli e una squadra di calcio, non vuole parlare dei giocatori, "anche se - dice - li devi stimare e devi cercare i loro lati positivi, fargli capire che hai fiducia nel gruppo". Per quanto riguarda il rapporto coi figli, il presidente dell'Inter dice: "Il padre deve far loro sapere che c'é qualcuno che gli vuole bene, li considerà e, se può, li aiuta. La sua missione è compiuta quando i figli sono migliori di lui".
Fonte Ansa - www.ansa.it