Il Tribunale di Cremona non intende assicurare ad un bimbo entrambi i genitori !!!
Dal link della Provincia di Cremona
di Francesca Morandi
Dopo 53 ore di sciopero della fame, di cui 50 anche della sete, e la promessa di un incontro informale arrivata dal presidente del Tribunale Ercole Ciaburri, all’una di ieri l’associazione ‘La voce dei genitori per sempre’ ha sospeso la due giorni di digiuno contro il ‘capo’ dei giudici finito nella bufera perché, a sentire papà, mamme e nonni del gruppo guidato da Davide Arcari, non avrebbe applicato a Cremona, a differenza di altri Tribunali, la nuova norma sull’affidamento condiviso entrata in vigore lo scorso 16 marzo, nei casi di separazione giudiziale.
Ciaburri incontrerà Arcari e l’avvocato Giulio Franzini, consulente legale dell’associazione, grazie a una mediazione andata a buon fine nella tarda mattinata di ieri con Deo Fogliazza e Renato Crotti, i portavoce del sindaco Gian Carlo Corada e del presidente della Provincia Giuseppe Torchio — istituzioni accusate di latitanza dai genitori —, l’uno e l’altro inviati a palazzo di giustizia per ricucire uno strappo. Ultimo atto di una mattina convulsa e con colpi di scena, cominciata in via dei Tribunali alle 9.30, quando l’avvocato Franzini e Arcari si sono diretti nell’ufficio del presidente Ciaburri. Il legale dentro, dove era presente anche il giudice Fulvio Foglia, Arcari in corridoio, con la speranza, vana, di poter entrare e ascoltare in silenzio, secondo le richieste di due giorni fa.
Dieci minuti dopo, l’avvocato Franzini uscirà furibondo e tuonerà: «L’incontro è cominciato con una discussione animata, poi alla mia domanda al presidente ‘E’ vero, come dice l’avvocato Ferroni (vicepresidente della Camera civile, ndr), che lei ha applicato la legge? Il presidente mi ha risposto ‘Lei non ha il diritto di sapere’. E allora io che cosa ci sto a fare?». La notizia è rimbalzata in strada. Affaticato dal digiuno, Arcari dirà: «Ci hanno trattato come pezze da piedi.
E’ una guerra, l’ha voluta Ciaburri. Ora scriveremo al presidente della Repubblica Napolitano e al Guardasigilli Mastella, perché inviino subito ispettori per vedere se a Cremona la legge si applica». Franzini se ne è andato, ma alle dieci e mezza il colpo di scena. Il legale tornerà in via dei Tribunali con una notizia: «Mi ha chiamato il giudice Foglia. E’ una bella soddisfazione». Tra le mani, Franzini ha le copie dei provvedimenti dei Tribunali di Bologna e Modena, poi alle 10.50 è uscito dal palazzo: «Col giudice Foglia, che era in veste di mediatore, si è parlato serenamente. Ha visto i provvedimenti». Avvocato Franzini, qual è il nodo da sciogliere? «La legge dice che in caso di rifiuto di affidare il figlio a uno dei genitori, il giudice deve motivarlo». Alle 11.10 Arcari ha chiamato il presidente Torchio. Allora? «Ha detto che è occupato in una riunione sull’antiterrorismo, ma manderà subito qualcuno». Cinquanta minuti dopo, in via dei Tribunali sono arrivati Fogliazza e Crotti: «Ci proponiamo come un’operazione di ponte». A mezzogiorno l’incontro con il presidente Ciaburri «per trovare una via d’uscita al muro contro muro», alle 13 la notizia: «L’associazione ha raggiunto l’obiettivo. L’incontro ci sarà a giorni, in una sede diversa dal Tribunale».
Seguiremo il caso