In Coordinamento Inter-Nazionale - IV Ed. MILIONI DI PADRI IN MARCIA - MONZA - Domenica 18.06.06
Domenica 18 giugno 2006 , l'Associazione ha organizzato un Gazebo informativo sulla nostra realtà associativa, da far conoscere alle Istituzioni e al Territorio Monzese.
Saremo presenti tutto il giorno dalle ore 10,00 alle ore 18,00 in Largo IV Novembre (vicino all'Arengario), Monza.
L'occasione è rappresentata dalla IV Edizione della Festa Internazionale del Papà. Million Dads March (Milioni di Padri in Marcia) :L'iniziativa è l'espressione di un coordinamento nazionale e internazionale con altre associazioni che promuovono il DIRITTO DELLA BIGENITORIALITà dei minori.
Associazioni Partecipanti che scenderanno contemporaneamente in piazza dalle ore 10,00 alle ore 18,00 :
Figli Negati : Roma - Colosseo
Gesef : Roma - Colosseso
PapaSeparatiLombardia : Monza Largo IV Novembre - Arengario
Papà Separati Torino : Torino - stadio olimpico comunale (x il giorno 17.06.06)
Papaseparati Varese : Varese - Piazza del Comune
Caropapa' : Caserta (luogo da confermare)
A Monza apettiamo tutti coloro che intendano conoscerci, e partecipare alle iniziative dell'Associazione nel rispetto del nostro oggetto sociale : La tutela dei minori in materia di separazione dei coniugi.
Il Comitato organizzativo e Ufficio Stampa per la Lombardia:
tel. 348 950 13 05
tel. 347 751 72 76
tel. 349 802 20 89
tel. 338 309 35 75
Stampa i volantini e porta un pò di copie in piazza
Volantino Nazionale e Comunicato Stampa
Volantino
La manifestazione è un evento internazionale che si svolge in tempi successivi in numerose città di Stati
Uniti - Canada - Australia e Nuova Zelanda - Sud Africa - Inghilterra e Scozia - Olanda - Germania -
Belgio - Francia - Spagna .
Si configura come un movimento civile di uomini e donne che si adoperano a promuovere il
riconoscimento di un paritario status legale, sociale e culturale nei confronti della prole per entrambi i
genitori, anche dopo la separazione/divorzio degli stessi.
In Italia ogni anno circa 100.000 figli minorenni vengono separati da un genitore a seguito della
separazione/divorzio dei genitori naturali.
L’attuale prassi giudiziaria che regola separazione e divorzio prevede, sotto la totale discrezionalità del
giudice, di affidare i figli minori ad un solo genitore (nel 90% dei casi alla madre) che di fatto assume in
toto i poteri decisionali, senza preoccuparsi di garantire ai bambini l’effettiva opportunità di ricevere
l’apporto educativo/affettivo da parte del genitore non convivente, che quindi viene relegato nell'esclusivo
ruolo di "visitante" ed erogatore di risorse economiche.
Dall'introduzione del divorzio ad oggi a circa due milioni di bambini italiani stato negato il diritto alla
presenza costante di un genitore, quasi esclusivamente il padre. L'applicazione distorta di norme giuridiche
ormai divenute obsolete, in aperta violazione anche della Convenzioni Internazionale sui Diritti dei Minori,
li ha privati di un apporto indispensabile ad una crescita equilibrata ed ad una corretta formazione della
personalità. Questi bambini non hanno voce in capitolo, non possono rivendicare l'importanza di legami
affettivi ai quali sono infine costretti a rinunciare in doloroso silenzio e non hanno facoltà di scendere in
piazza a protestare contro chi non vuole ascoltare i loro bisogni e calpesta i loro sentimenti.
Per questo lo fanno i padri, i padri separati dai figli, che ritengono un dovere farsi portavoce e difendere
i diritti dei loro bambini. La manifestazione italiana volta a sostenere il diritto dei figli minori alla
bigenitorialità, quindi all'affido condiviso ad entrambi i genitori anche dopo la separazione/divorzio che si
realizza nell’esercizio di pari responsabilità e pari dignità educante nella cura ed educazione dei figli come
diritto-dovere per entrambi i genitori.
Sono circa dieci milioni i cittadini direttamente o indirettamente interessati allo scioglimento di nuclei
famigliari che da diverse legislature chiedono ed attendono una riforma legislativa in materia degna di
questo nome.
Ora che una nuova legge in merito e’ stata finalmente promulgata dal Parlamento Italiano, I
padri italiani marciano per sollecitare i Tribunali Italiani alla tempestiva applicazione della nuova
Legge sull’affido condiviso.
E tempo che le buone intenzioni manifestate da entrambi gli schieramenti politici dapprima con
l’approvazione a larga maggioranza della sudetta legge nonche’ nel corso della recente campagna
elettorale, si rifletta in un attento e costante monitoraggio dell’orientamento all’interno dei Tribunali
in modo da portare a compimento una seria riforma che affermi la bigenitorialità come diritto
naturale del figlio, che elimini le discriminazioni anche economiche quale fonte della conflittualità ed
indichi precise sanzioni per qualunque comportamento ostacolante da intendersi come dannoso nei
confronti del figlio medesimo.
E' tempo di porre fine alle pressioni corporative e lobbistiche che hanno finora intralciato una
riforma lesiva esclusivamente dei loro ben noti e consolidati interessi.
L'industria del divorzio - costituita da avvocati, magistrati, psicologi, operatori sociali, gestori di centri
antiviolenza finanziati con soldi pubblici, amministratori di enti vari - alleata con il radical-femminismo
burocratizzato, una influente lobby espertissima nell'utilizzare gli apparati dello Stato per distruggere le
relazioni familiari. A tale scopo utilizza e sfrutta la categoria della donna madre - e di conseguenza dei figli
inconsapevoli - esasperando il rivendicazionismo e la conflittualità contro l'uomo padre.
Il tutto abilmente contrabbandato come "tutela del minore e del soggetto debole" .
Ogni struttura burocratica tende a sviluppare e perpetuare le condizioni dalle quali dipende la sua
esistenza, i suoi profitti e il suo potere. La rimozione del padre dalla famiglia e la conflittualità coniugale
sono quindi essenziali per determinare le conseguenti problematiche - dispute sulla custodia dei figli,
trattamento di patologie e del disagio giovanile, supporto psicologico, osservazione, accoglienza,
prevenzione degli abusi sui minori, devianza - di cui l'industria del divorzio si nutre.
La riforma legislativa, puo’ costituire un passo decisivo verso lo smantellamento di tale meccanismo
affaristico, di potere e di sfruttamento, il cui operato sta determinando un grave disagio sociale.
I Padri separati dai figli, stanchi di aspettare, si sono messi in Marcia per esigere che la riforma
recentemente approvata trovi rapidamente una effettiva applicazione in nome dei loro figli e dei figli che
verranno.
Volantinaggio e Gazebi a sostegno della Giornata Internazionale del Padre si terranno il 18 Giugno
2006 nelle seguenti Citta’ dalle ore 10:00 alle 18:00
Roma , Torino, Caserta, Varese, Monza